Aereo di Molara
Questa immersione è un po’ anomala rispetto ai siti che normalmente visitiamo: in effetti ci si immerge lungo una cima fino a raggiungere il colmo di un’assommata di granito, poi ci si sposta sorvolando il fondo e si raggiungono dei detriti metallici, preludio delle parti più grandi che si incontrano più avanti.
Non è ancora certo di che aeroplano si trattasse, alcune voci dicono un Caproni-Reggiane 2001 inabissatosi durante l’azione di bombardamento di una squadra del 24° stormo di stanza all’aeroporto Venafiorita di Olbia; questa ipotesi è però contraddetta dal fatto che sul carrello di un’ala e sul ruotino di coda, sono montati pneumatici Pirelli, certamente costruiti dopo il 1946.
Ad ogni modo, di sicuro non c’è rimasto molto di questo aereo che giace ad una profondità di 36metri; si riconoscono il grande motore, l’elica a tre pale ben piantata sul fondo, il piano di coda con ancora tracce della bandiera dipinta, il sedile del pilota, un carrello.
Nella zona circostanze abbiamo incontrato diversi frammenti e, probabilmente, anche la struttura della fusoliera, ma priva delle ali.
Brevetto Minimo: Deep Diver
Profondità: -34 / -40